VINCENZO MASCIA






   



Allo scolaro

Non leggere solo ciò
che gli altri scrivono,
ma cerca di capire
la luce che in te è
e nella mente tua
racchiudi le forme,
i colori del mondo
ed affronta il fare
col piacere impresso
dell'ardente fiamma
che accende ed esalta l'Io,
per farti diventar grande.



Colle Sannita

Paese mio natio,
che sulle colline antiche stai,
ti stendi come un pastore e chiami
gli onorati figli per il mondo sparsi.

Ovunque essi sono,
Tu con loro sei a ricordar
costumi ed affettuosi fatti.

Tu hai lasciato un segno:
lavoro, sacrificio, forza e dignità.



Un dono

Io nel chiuso sono,
rincorro vecchi e nuovi pensieri,
ma tu, anima mia,
nel buio la luce porti.

Allora io, cavalier primo,
baldanzoso parto
e, percorrendo il ponte,
e, scavalcando gli anni,
come un bambino,
torno a giocar.



Luglio 1977

L'oscurità della notte
annulla lecose,
il silenzio schianta il cuore
e la mente, confusa,
si perde nel nulla.

O potente Face,
non lasciarmi solo,
riportami al solco della vita.



Al filo d'erba

O piccolo filo d'erba,
che sempre la luce cerchi,
la terra tutta copri
ed al tuo verde l'affido.

Tu speranza dai
e, pur calpestato,
a sorrider presto torni.

Ti prego coll'animo mosso,
lascia sorridere per tanto
ancora, questo pazzo uomo!



VINCENZO MASCIA (Colle Sannita, BN) ha conseguito il diploma di Maturità Classica e il diploma Magistrale.
Ha frequentato per alcuni anni la facoltà di Scienze Politiche e ha compiuto studi di Giurisprudenza.
Ha conseguito la laurea in Pedagogia all'Università di Salerno e il diploma di Vigilanza scolastica per
le scuole Elementari. Abilitato all'insegnamento delle discipline letterarie nella Scuola secondaria di
primo grado, ha insegnato nella frazione Forna di Colle Sannita, nel salernitano e a Ravenna.
E' stato Direttore Didattico a Cervia dal 1979 al 1996.


aggiornata: 16.02.2008


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(on-line da Aprile 2006)

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