ANTONIO DAL MUTO

VIVE E LAVORA A CESENA (FC)

 

349-35.80.890  M@IL DAL MUTO

Maestro d'arte - Pittura e Disegno -
Qualifica di Architetto Interior Designer
Abilitazione all'insegnamento della Storia dell'Arte e del Disegno
Ha frequentato la Facoltà di Architettura a Firenze
E' Critico dell'Arte



Come Critico d'Arte ha curato (1999-2007) una rubrica per il quotidinao Corriere di romagna dal nome "Il colore, la Forma e..le parole" impegnandosi in riflessioni su opere di vari artisti, di varie discipline, che operano nel territorio cesenate. Dal 2007 collabora con laVoce di Romagna, altro quotidiano locale, con il quale ha pubblicato trenta tavole che ricostruivano vari aspetti della Cesena del primo '800 In corso è la pubblicazione degli acquerelli"Come vestivano i romagnoli nell'800".

"... E ALLORA FACCIAMO DELLA SPAZZATURA UN ARTE !"

Teatro Bonci "Foyer" - Cesena
Dal 20 gennaio al 1 febbraio 2009


La mia carriera di Critico d'Arte mi ha portato ad esaminare le produzioni artistiche con occhio diverso da quello usuale del pittore. Ho potuto, così, constatare come la pittura contemporanea stia vivendo un momento tragico della sua storia: la mancanza di una Critica libera, non pagata, sulla piazza, ha portato a considerare opere-spazzatura come capolavori; le trasmissioni televisive vendono di tutto o di più a cifre esorbitanti, lontanissime dalla qualità pittorica, qualità intesa come linguaggio, esecuzione e come contenuti.
I galleristi, la stragrande maggioranza, sono diventati solo "affittacamere" obbedienti al motto: "se vuoi esporre paga !" e quindi soddisfatta la richiesta si espone di tutto, poiché la loro azione si è esaurita nel momento che si è intascato l'affitto della sala.
Dove sono i galleristi che promuovono l'Arte in funzione della qualità delle opere ?
Trovatemeli per favore.
La sovrapproduzione pittorica ha banalizzato la pittura stessa. SE LA PITTURA E' UN'ARTE, PARI AL BEL CANTO, ALLA MUSICA, PERCHé SI AFFERMA CHE PER ESSERE PITTORI NON E' PIù NECESSARIO LO STUDIO DEL DISEGNO, DELLE TECNICHE ? Questo fatto rappresenta il colpo finale che ha compromesso la pittura e per chi la intende ancora come Arte.
Fra un decennio non ci sarà più nessuna in grado di insegnare a disegnare come la tradizione impone e l'Italia, oltre a perdere, ormai da tempo, la scuola del ritratto, perderà l'ultimo aggancio alla tradizione storica dell'arte della pittura con l'abolizione del disegno, da SEMPRE base della pittura.

Tanta spazzatura a soffocare, quindi, quella piccola percentuale di capaci che non trovandosi nel luogo giusto o che non sono agganciati al tutor giusto, vedono la loro arte rimanere al di fuori dei canali. I Galleristi, gli "affittacamere" prima citati, non hanno la cultura dell'Arte... i Critici sono pagati.... la maggior parte dei pittori non ha studi di pittura seri alle spalle (non basta dire:"ho frequentato lo studio di....") e allora non dobbiamo meravigliarci se la spazzatura espressiva ci circonda. Cosicché, grazie a questa partenopeizzazione della pittura, non ci rimane altro che.....

...FARE DELLA SPAZZATURA UN ARTE !!!

Antonio DAL MUTO







aggiornata: 18.01.2009


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